E’ stato rieletto Alessio Bertucci segretario del nostro Circolo Pd di Vigevano con l’85% dei voti validi. Qui di seguito potete leggere il programma della sua candidatura:
“Per raggiungere il porto, si deve navigare. Navigare, non gettare l’ancora. Navigare non andare alla deriva”. Queste parole, usate da Franklin Delano Roosvelt nell’aprile del 1938, descrivono in maniera sintetica ma molto efficace quello che voglio fare per il Pd di Vigevano, insieme a tanti compagni ed amici che, in questi anni, hanno rivoluzionato insieme a me il nostro Circolo e intendono rivoluzionare la nostra città. Mi ricandido alla Segreteria cittadina per continuare un percorso nato nel 2015, che ha visto un radicale mutamento delle persone e della gestione del nostro Partito cittadino. I due principali obiettivi raggiunti in questi anni sono l’UNITA’ e la STABILITA’ del Circolo, condizioni necessarie per essere credibili di fronte ai vigevanesi e di fronte agli altri livelli del nostro Partito. Non a caso, abbiamo ottenuto due rielezioni di Emanuele Corsico Piccolini al Consiglio Provinciale e la candidatura di Pietro Carlomagno alle elezioni regionali. L’unità del Partito, però, non è altro che un mezzo per arrivare al vero obiettivo di tutti noi: VINCERE LE ELEZIONI COMUNALI DEL 2020.
In questi anni difficili, dove la parola sinistra sembra essere un tabù e dove il populismo dilaga soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione, noi dobbiamo continuare a portare avanti le nostre idee e la nostra visione di città che è l’opposto di quella della Lega e delle destre. Dobbiamo dire con forza che a Vigevano c’è un grosso problema di lavoro e che le aziende stanno scappando dal nostro territorio o stanno chiudendo. Dobbiamo dire che Vigevano è isolata, senza infrastrutture e con una ferrovia non degna di un paese sviluppato. Dobbiamo essere la voce dei pendolari, di chi chiede con forza di arrivare al lavoro o a scuola in orario. Dobbiamo dire che a Vigevano e in tutta la Lomellina si respira veleno e che è ora di sedersi tutti attorno ad un tavolo e trovare soluzioni di lungo periodo per un territorio che è stato considerato la discarica della Lombardia. Dobbiamo dire che la differenziata così com’è non funziona e che la TARI deve essere abbassata. Dobbiamo dire che il nostro Ospedale sta soffrendo e che serve personale e nuovi macchinari all’avanguardia. Dobbiamo dire che il commercio a Vigevano sta morendo perché non è possibile avere così tanti supermercati nella nostra città. Dobbiamo dire che la scuola è un luogo dove non si devono discriminare i bambini e soprattutto non li si deve utilizzare per portare avanti politiche razziste. Dobbiamo dire che non è possibile che il Calvalcavia sia ancora chiuso dopo 2 anni e mezzo. Dobbiamo dire che serve una politica che rilanci la cultura, il Castello e la nostra Piazza Ducale. Dobbiamo dire che le case popolari di Vigevano fanno schifo ed esiste un grosso problema di sicurezza al loro interno. Dobbiamo dire che Vigevano ha tanti anziani e il Comune deve predisporre un piano sociale per loro. Dobbiamo dire che il Parco Parri, le aree cani e le altre aree verdi di Vigevano stanno morendo e che senza il verde la nostra città muore. Dobbiamo dire queste e tante altre cose e lo faremo come abbiamo sempre fatto in questi anni, COINVOLGENDO: IL CIRCOLO, LE ASSOCIAZIONI, I MOVIMENTI CIVICI MA SOPRATTUTTO I VIGEVANESI. Il mio Pd sarà un baricentro delle forze politiche riformiste, civiche e partitiche, nel candidarsi a guidare la Vigevano del 2020
Sono orgoglioso di far parte di una comunità di persone che dedica il proprio tempo per i propri ideali e, in particolar modo, voglio ringraziare i Consiglieri Comunali, tutti i volontari della nostra Festa Democratica, un patrimonio di valore inestimabile da tutelare, la nostra Presidente Enrica e la nostra Tesoriera Milena, senza dimenticare Antonio Rizzo, compagno di tante battaglie.
Sinistra e conservazione sono una contraddizione. La sinistra è l’idea di una società aperta, che favorisce l’eguaglianza delle opportunità mentre il riformismo è coraggio e innovazione.
Noi dobbiamo essere all’altezza della sfida, coniugando le parole sinistra e riformismo e portando avanti una nuova idea di città. Insieme!
Alessio Bertucci