“L’Unione Europea non ci da’ compiti da fare a casa. Basta con il costante refrain italiano per cui si dipinge l’Europa come il luogo dove veniamo a prendere i compiti da fare a casa. Non abbiamo rassicurazioni da dare, l’Italia sa perfettamente cosa deve fare e lo farà da sola per il futuro dei nostri figli “.
Lo ha detto il premier Matteo Renzi, a Bruxelles, parlando con i giornalisti della carta stampata e delle televisioni al termine del vertice Ue.
“Qui oggi si è parlato solo di Ucraina e quindi non si è parlato della situazione economica dei Paesi membri, che verrà’ affrontata nel prossimo Consiglio Ue, il 20 e 21 marzo”.
A proposito dell’Ucraina, Renzi ha sottolineato come la situazione sia “molto complicata e difficile: siamo preoccupati ma oggi è stato fatto un lavoro molto positivo”. “Credo ci sia un filo diretto tra ciò che accade a Roma e quello che abbiamo fatto qui oggi”, ha aggiunto riferendosi alla Conferenza sulla Libia in corso alla Farnesina.
E’ stato fatto un “lavoro significativo per tentare di accogliere il grido di dolore del popolo ucraino”, ha concluso.