Senatori Pd: l’8 marzo non sia retorica, parità di genere entri in legge elettorale

G8AJDJP5MHA95“Quest’anno rischiamo più che mai che l’8 marzo rimanga un appuntamento con la memoria vuoto e retorico. La riforma della legge elettorale è, in queste ore, in discussione alla Camera, ma il tema della pari rappresentanza di genere nelle liste è stato accantonato, pur essendo oggetto di numerosi emendamenti trasversali”.

“Un accordo deve essere trovato! E’ inaccettabile che una questione che riguarda da vicino la democrazia nel nostro Paese venga ritenuta marginale dal Parlamento ‘più femminile’ della storia d’Italia. Sarebbe paradossale che misure per un’equa rappresentanza di genere tra gli eletti fossero contenute nelle leggi elettorali delle assemblee elettive a tutti i livelli di governo, tranne che nella normativa più importante, quella per l’elezione della Camera dei Deputati. Tanto più che dalla prossima legislatura essa sarà probabilmente l’unico ramo elettivo del Parlamento”.

“E’ per questo che chiediamo a tutti di affrontare con urgenza il tema: su una questione così importante per il futuro del Paese non possiamo permetterci arretramenti rispetto al percorso di qualificazione della rappresentanza raggiunto negli ultimi anni con il concorso di tutte le forze politiche. Sarebbe inaccettabile se la nuova legge elettorale penalizzasse le donne, cioè la maggioranza del Paese; una mancanza così grave qualificherebbe la tanto attesa riforma come inadeguata e non europea”.

Lo dicono i senatori del Pd Valeria Fedeli, Claudio Martini, Camilla Fabbri, Salvatore Tomaselli, Rita Ghedini, Carlo Pegorer, Anna Finocchiaro, Federico Fornaro, Monica Cirinna’, Stefano Collina, Laura Cantini, Mauro Del Barba, Maria Grazia Gatti, Francesco Verducci, Maria Cecilia Guerra, Francesco Russo, Josefa Idem, Stefano Vaccari, Valeria Cardinali, Bruno Astorre, Pamela Orru’, Roberto Cociancich, Rosaria Capacchione, Stefano Esposito, Nadia Ginetti, Massimo Caleo, Pina Maturani, Daniele Borioli, Francesca Puglisi, Felice Casson,Patrizia Manassero, Vannino Chiti, Erica D’Adda, Sergio Lo Giudice, Elena Ferrara, Gianluca Rossi, Nicoletta Favero, Pasquale Sollo, Nerina Dirindin, Emilia De Biasi, Manuela Granaiola, Venera Padua, Donatella Albano, Emma Fattorini, Rosanna Filippin, Donatella Mattesini, Maria Spilabotte,Laura Puppato. – See more at: http://www.senatoripd.it/doc/4950/senatori-pd-8-marzo-non-sia-retorica-parit-di-genere-deve-entrare.htm#sthash.vBdVvvXB.dpuf

Ue, Renzi: “Nessun compito a casa. L’Italia sa da sola cosa fare e lo farà”

LN7VTR0J28VRF“L’Unione Europea non ci da’ compiti da fare a casa. Basta con il costante refrain italiano per cui si dipinge l’Europa come il luogo dove veniamo a prendere i compiti da fare a casa. Non abbiamo rassicurazioni da dare, l’Italia sa perfettamente cosa deve fare e lo farà da sola per il futuro dei nostri figli “.

Lo ha detto il premier Matteo Renzi, a Bruxelles, parlando con i giornalisti della carta stampata e delle televisioni al termine del vertice Ue.

“Qui oggi si è parlato solo di Ucraina e quindi non si è parlato della situazione economica dei Paesi membri, che verrà’ affrontata nel prossimo Consiglio Ue, il 20 e 21 marzo”.

A proposito dell’Ucraina, Renzi ha sottolineato come la situazione sia “molto complicata e difficile: siamo preoccupati ma oggi è stato fatto un lavoro molto positivo”. “Credo ci sia un filo diretto tra ciò che accade a Roma e quello che abbiamo fatto qui oggi”, ha aggiunto riferendosi alla Conferenza sulla Libia in corso alla Farnesina.

E’ stato fatto un “lavoro significativo per tentare di accogliere il grido di dolore del popolo ucraino”, ha concluso.